Descrizione estesa
Una rassegna realizzata dal Comune, in collaborazione con Cooperativa Arnera, Camst, Centro giovani e Cooperativa Il Simbolo e il supporto della dottoressa Barbara Frosini, coordinatrice pedagogica del Comune di Montopoli.
«Grazie alle professioniste intervenute e grazie ai tutti i partecipanti e le partecipanti – ha detto l’assessora all’istruzione Kendra Fiumanò –. Durante i quattro incontri abbiamo parlato di autorità e autorevolezza, di strumenti digitali e infanzia, di emozioni e di benessere alimentare. Appuntamenti che sono stati dei bei momenti di scambio e di confronto un modo per crescere tutti insieme come comunità educante. Parliamone è nata dopo l’esperienza del nostro primo convegno di novembre dedicato al sistema educativo 0-6. Adesso siamo già al lavoro per il prossimo convegno che si terrà sempre nel mese di novembre e che probabilmente vedrà al centro la famiglia».
Intanto non si fermano a Montopoli le iniziative dedicate ai più piccoli. Il 31 maggio ci saranno le Letture sull’erba appuntamento che vedrà coinvolti i servizi educativi. Il sabato mattina nel giardino della biblioteca comunale di Montopoli saranno allestite delle postazioni dove ci si potrà fermare ad ascoltare delle storie.
«L’esperienza di Parliamone ci ha portato a dialogare sull’educare oggi – ha tracciato un bilancio Barbara Frosini – in un tempo in cui i ruoli sono sempre più confusi e dove gli stimoli culturali sembrano promuovere ideali edonistici e performanti, poco inclini a una cultura del rispetto dell'infanzia così com'è. Educare rimane un fatto plurale, collettivo, che molto spesso si scontra con una visione della società narcisistica; una società di singoli individui che tende sempre più verso il successo personale, all'omogenizzazione ma anche all'esclusione, senza repliche, con un like. Al contrario c'è necessità di invertire la rotta per evitare l'isolamento e le ingiustizie educative. Promuovere contesti di riflessione, luoghi di comunità, in cui volgere uno sguardo più consapevole sui bisogni dell'infanzia, è esattamente un modo concreto per costruire insieme alle istituzioni, ai servizi educativi e alle famiglie una nuova adultità, più congruente e coerente, che fa della cura, nei confronti delle bambine e dei bambini, una pratica, qualcosa che si fa con fermezza e premurosità. Soprattutto qualcosa che si fa nel mondo in relazione con gli altri».