Marti

L’abitato del borgo di Marti risale ad epoca alto-medievale su preesistente insediamento etrusco . Intorno al Mille vi sorse uno dei castelli più importanti della famiglia pisana degli Upezzighi che sarebbe diventato un baluardo del Comune di Pisa contro l’espansione di Firenze. Nel 1322 fu conquistato da Montopoli, per poi essere liberato dalle truppe di Castruccio Castracani.

Nel 1435, con un'ordinanza, Firenze ordinò che il castello di Marti venisse smantellato e distrutto.

Nel 1927 il territorio di Marti fu scorporato dal comune di Palaia per confluire in quello di Montopoli in Val d'Arno.

Caratteristica è la Pieve di Santa Maria Novella, costruita nel 1332, completamente edificata in mattoni, ha il prospetto principale e i lati esterni decorati da archetti. Il monocromatismo della facciata è ravvivato dall'inserimento di bacini ceramici del XIII secolo di produzione pisana e ispanica. L'interno, a navata unica, ha subito rifacimenti agli inizi del XVIII secolo con l'aggiunta di una tribuna presbiteriale decorata da Anton Domenico Bamberini. Vi è anche un affresco del XVI secolo rappresentante il Battesimo di Cristo e due pale d'altare: San Pietro che risana lo storpio di Matteo Rosselli, del 1558, e una Resurrezione di Taddeo Naldini (XVI secolo). Il Crocifisso sull’altare a sinistra è riferito a Ferdinando Tacca.

Corrisponde alla parte sommitale dov’era situato il castello medievale, l’area Archeologica del Bastione, attrezzata con un percorso didattico che permette di ammirare alcune porzioni delle murature in laterizio della rocca, i paramenti di alcuni edifici antichi situati lungo le pendici e una rara fornace medievale per laterizi che ha prodotto i mattoni utilizzati sia per le fortificazioni del colle sia per la costruzione della vicina pieve di Santa Maria Novella.

I reperti provenienti dagli scavi archeologici rinvenuti nell’area sono conservati presso il museo Antiquarium . Sia l’area archeologica de il Bastione che l’Antiquarium fanno parte del Sistema Museale Montopolese.

La terza domenica di settembre si tiene la storica fiera paesana organizzata dall’associazione culturale Martinfiera . La fiera prevede diverse iniziative nel corso del fine settimana. Tra gli eventi da non perdere spicca il mercatino artigianale  lungo le stradine del paese e il tradizionale tiro del panforte .

Sulla collina del “Il Bastione” di Marti è stato realizzato un percorso attrezzato che permette di apprezzare la bellezza, oltre che l’interesse storico-archeologico del sito, e del contesto ambientale in cui esso è collocato.
La passeggiata alla scoperta dell’area archeologica prende avvio dalla tomba etrusca detta “Gina” e segue l’antica strada lungo la collina passando davanti alla notevole fornace per mattoni di epoca medievale, fino a salire in sommità alla possente rocca del “Bastione”. Da qui si possono ammirare la splendida pieve medievale di Santa Maria Novella, le colline pisane punteggiate dagli altri antichi abitati e la vallata sottostante, fino all’Arno e al mare.

L’Antiquarium di Marti fa parte del Sistema Museale Montopolese: esso raccoglie, conserva ed espone in mostre temporanee i reperti di età etrusca, medievale e moderna provenienti dagli scavi del castello di Marti, situato sul vicino colle de “Il Bastione”, e altri materiali archeologici rinvenuti nel territorio martigiano e nelle aree limitrofe dal locale Gruppo Archeologico “Isidoro Falchi” e dal Museo Civico di Montopoli in accordo con la locale Soprintendenza.
Tra questi si trovano alcuni interessanti nuclei di ceramica prodotta nel Basso Valdarno tra il Mille e il Cinquecento e diversi laterizi provenienti da una fornace tardo medievale portata in luce ai piedi del Bastione, probabilmente servita per la produzione dei mattoni sia per la rocca nella sua versione trecentesca, sia per la costruzione della bella pieve di Santa Maria Novella di Marti.